Attività progettuali

 

Le attività realizzate nell'ambito del progetto hanno riguardato i diversi aspetti dell'allevamento zootecnico a indirizzo lattiero caseario:

    • Valutazione del livello di sostenibilità economica, gestionale e ambientale e definizione dei fattori critici e dei punti di forza delle PMI zootecniche del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia mediante monitoraggio territoriale. A tale scopo è stato predisposto un questionario composto da 180 quesiti, che è stato poi compilato grazie alla collaborazione di 143 allevatori italiani e sloveni.
    • Valutazione di 36 bilanci economici degli allevamenti localizzati in Friuli Venezia Giulia, per gli anni 2011-2013. L'attività di analisi dei rendiconti ha permesso di confrontare la salute economico-finanziaria delle imprese, ma soprattutto ha consentito alle imprese che hanno compilato il bilancio per tre anni di seguito di avere una visione sull'evoluzione della propria impresa negli anni.
    • Analisi dell’area di mercato e dei segmenti di commercializzazione dei prodotti lattiero-caseari, al fine di individuare i punti di debolezza del comparto, ma soprattutto quelli di forza sui quali puntare per ottenere un miglioramento delle produzioni e, più in generale, di tutto il settore lattiero-caseario. Un'indagine esplorativa è stata condotta sugli operatori che rappresentano l'offerta del mercato di riferimento, predisponendo dei casi di studio sulle latterie che operano nell'area geografica di interesse. Parallelamente si è voluto valutare il comportamento di consumo e di fruizione dei prodotti lattiero caseari da parte del cliente (la domanda del mercato), in funzione delle preferenze personali, delle abitudini, dell’influenza socioeconomica del contesto di vita e dell’ambiente. In entrambi i casi, l’approccio metodologico proposto si è basato sulla somministrazione di due questionari ad hoc, impostati con la tecnica del “focus group”: alcuni dei ricercatori coinvolti nel progetto si sono riuniti in un piccolo gruppo per discutere sull’argomento che si intendeva indagare in profondità. Con tutti i dati raccolti e la loro interpolazione si sono ottenute importanti indicazioni riguardanti il marketing e la gestione del cliente nell’ambito del comparto lattiero caseario regionale, in particolare per quanto riguarda la tipologia e la logistica di vendita ed il  packaging.
    • Analisi del comparto zootecnico in materia di sicurezza sul lavoro, definizione degli scenari di rischio, identificazione di procedure per la gestione del rischio valutando soluzioni di tipo progettuale, comportamentale, prevenzionistico e diminuzione del carico incendio
    • Valutazione del livello di benessere e delle performances degli animali in base alla razza allevata, alla tipologia di allevamento e alle strutture presenti in azienda.
    • Stima della qualità del latte mediante analisi della composizione chimica e dei parametri della coagulazione in campioni raccolti da 110 aziende localizzate al confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Il latte è stato raccolto nelle 4 stagioni dell'anno per valutare la variazione dei parametri considerati non solo in base al territorio e alle caratteristiche aziendali, ma anche in relazione alle variazioni climatiche e alimentari.
    • Analisi dell'effetto di composti nutraceutici nella razione alimentare. Il composto utilizzato è stato l'estratto di luppolo (Humulus lupulus), di cui sono stati valutati gli effetti sul comportamento dei tori da latte e sulla qualità del prodotto mediante analisi del latte (in particolare composizione chimica, profilo acidico e caratteristiche reologiche).
    • Organizzazione e realizzazione di eventi divulgativi, di visite guidate presso alcune aziende e presso stabilimenti produttivi italiani e sloveni, di incontri e di corsi di formazione rivolti agli operatori del settore lattiero-caseario.
    • Realizzazione di software e fogli di calcolo in lingua italiana e slovena per:

    Ø Gestire la contabilità aziendale direttamente da parte dell'allevatore, con la possibilità di conoscere costantemente l'andamento dell'utile di attività (BELLIMPRESA€con);

    Ø  Stimare le emissioni di CO2 prodotte dal proprio allevamento in base ai dati aziendali;

    Ø  Misurare il livello di benessere degli animali allevati mediante rilievi in allevamento;

    Ø  Calcolare il potenziale dell’allevamento in termini di produzione di biogas;

    Ø  Valutale la situazione dell’allevamento in termini di sicurezza sul lavoro.

    • Realizzazione del manuale progettuale e delle linee guida per la corretta gestione dell’allevamento di bovine da latte.